Turismo e la guerra in Ucraina
Nel mondo ci sono molte economie che non vanno d’accordo con la guerra e il turismo è sicuramente tra le prime.
Lo scorso martedì 5 luglio al palazzetto delle carte geografiche qui a Roma ne abbiamo parlato come Radio Vacanze con il Generale Luigi Chiapperini.
L’occasione è stata quella dell’uscita del suo libro Il conflitto in Ucraina, una cosa troppo seria per certi Generali, ma specialmente per certi politici.
Noi che facciamo questo mestiere che è legato appunto all’incontro attraverso il turismo di uomini di persone di culture, abbiamo ben chiaro qual è l’influenza
negativa che può avere una situazione come questa. Subito si toglie a molte persone il piacere di passeggiare per i giardini di San Pietroburgo o magari
una passeggiata sulla piazza Rossa di Mosca, il famoso Anello D’Oro delle città di Sergiev,Posad e Suzdal e, magari per i più fortunati un giro sull’Orient Express.
Non ultimo una visita a Odessa città Che ha visto la nascita di O’Sole Mio brano ormai conosciuto in tutto il mondo.
Chiudo con questa parte che riguarda noi che facciamo i tour operator, ma chi come Generale Luigi Chiapperini,che ha ricoperto diversi ruoli di comando, ed è un generale operativo che ha lavorato nelle file dei Reggimento Lagunari della “Serenissima”, partecipando a molte missioni all’estero, incontrando suoi parigrado di altre nazioni in particolar modo quelle dell’ex del Patto di Varsavia incluso i Russi con cui ha avuto dei contatti umani. Dunque ha titolo per parlare anzi per scricere.
Certo la cultura in cui una persona nasce e cresce il senso di libertà di democrazia che si esprime in tanti paesi Europei in altri magari non si ha lo stesso risultato, comunque il nostro generale si prende cura di raccontare ciò che ha visto in questi anni e, qual’è stata la sua reale sensazione alla luce dei fatti che stanno accadendo in questo momento in cui quello che è il territorio dell’ex Unione Sovietica.
Noi che abbiamo vissuto L’Era dei due blocchi ci ricordiamo la meraviglia che provavano i quei ragazzi che nel 1991 durante la caduta del muro, vedevano il mondo con altri occhi.
Così con la sua espressione unica non sono un “non virologo sono un generale” ha illustrato i capitoli che il lettore non si farà sfuggire durante la lettura di questo fantastico libro.
Io l’avrei chiamato un Uomo e la sua Professione, come molti di noi nel proprio mestiere possono fare l’eccellenza sicuramente il Gen. Luigi Chiapperini visto anche il pubblico presente in sala alla presentazione è un uomo che ha fatto anche lui nel suo mestiere fa l’eccellenza.
Personalmente ringrazio anche l’editore Francesco Paolo Amato ,che ci ha permesso di assistere a questa nascita di un libro che tutti noi leggeremo con passione..
Gialuigi Leoni.
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