Radio Vacanze dà voce al Sud: Enrico Califano incontra Pino Aprile tra turismo e identità

Borbonico e brillante: il Sud secondo Pino Aprile – L’impegno di Radio Vacanze per il turismo italiano

Radio Vacanze, la voce del turismo, continua a portare in primo piano temi, personaggi e territori che raccontano l’Italia in modo autentico. In questa puntata speciale, condotta dal nostro Enrico Califano insieme a Mister Campania, abbiamo avuto l’onore di ospitare Pino Aprile, giornalista, scrittore e meridionalista, che con la sua passione e il suo sguardo critico ha acceso i riflettori sulla storia e sul futuro del Sud.

La cornice: Fragneto Monforte

La trasmissione è andata in onda da Fragneto Monforte, località nota per il raduno internazionale delle mongolfiere. Un luogo simbolico, che da semplice palcoscenico turistico si è trasformato in spazio di riflessione storica e culturale. Qui il dialogo ha preso forma attorno al tema delle radici del Mezzogiorno, dei briganti e della memoria cancellata, mostrando come turismo e identità possano intrecciarsi in modo virtuoso.

Il Sud raccontato da Pino Aprile

Pino Aprile ha spiegato che il turismo non è soltanto svago o consumo, ma soprattutto conoscenza. Già dal tempo del Grand Tour, i viaggiatori venivano in Italia per scoprire le radici della bellezza e della civiltà. Oggi, grazie alla possibilità di viaggiare ovunque, si sta recuperando quella dimensione originaria: i turisti non cercano solo panorami, ma storie, identità e autenticità.

Secondo Aprile, il Sud possiede un patrimonio immenso che è stato a lungo oscurato: l’Unità d’Italia, presentata come Risorgimento, fu di fatto una guerra che cancellò la memoria dei vinti. Migliaia di morti, deportati, incarcerati: un trauma storico che ancora oggi influenza la percezione del Meridione. In altri Paesi, dalla Francia al Giappone, la memoria dei vinti viene recuperata e valorizzata come parte della narrazione nazionale; in Italia, invece, resta spesso nascosta.

Turismo e riscatto

Il racconto di Aprile mette in luce una sfida e una grande opportunità: trasformare il turismo in strumento di riscatto. I viaggiatori di oggi chiedono esperienze autentiche: vogliono mangiare i piatti tradizionali, scoprire i borghi, ascoltare le storie dei briganti, esplorare i paesaggi unici del Sud, dal Gargano al Salento, dalla Calabria alla Sicilia. Se i territori si limitano a imitare modelli globalizzati, perdono il loro valore. Al contrario, se custodiscono la loro diversità, diventano meta ambita.

Aprile è chiaro: “Chi viene al Sud vuole il Sud”. Non grattacieli anonimi o catene alberghiere tutte uguali, ma identità, memoria e cultura.

La questione sociale ed economica

L’intervista non ha evitato i temi più scomodi: le disuguaglianze tra Nord e Sud restano evidenti. Aprile cita la Basilicata, ricchissima di petrolio ma povera di infrastrutture: nessun aeroporto, poche ferrovie, città isolate come Matera, nonostante il suo titolo di Capitale Europea della Cultura. Intanto, altre regioni godono di porti, autostrade e investimenti pubblici.

Secondo Aprile, questa disparità è il frutto di una “colonia interna”: il Sud produce risorse, ma i benefici vengono spostati altrove. E qui il turismo culturale diventa anche una forma di consapevolezza: visitare il Mezzogiorno significa scoprire non solo bellezze naturali e artistiche, ma anche una storia negata e un presente che chiede giustizia.

Brigantica: un progetto dal basso

Un momento importante della puntata è stato dedicato al progetto Brigantica. Pino Aprile lo ha sostenuto con entusiasmo, riconoscendo nella sua nascita dal basso e nella professionalità dei giovani coinvolti una chiara direzione di crescita. Brigantica si propone di recuperare e raccontare la storia dei briganti, non come banditi, ma come guerriglieri legati al Regno delle Due Sicilie. È un esempio concreto di come la cultura possa trasformarsi in opportunità economica e turistica.

Radio Vacanze come voce del turismo

Il valore di questa intervista va oltre il contenuto. Conferma il ruolo di Radio Vacanze come spazio libero, inclusivo e innovativo per il turismo italiano. Non ci limitiamo a promuovere destinazioni: diamo voce alle persone, alle idee e alle identità che rendono ogni territorio unico.

Enrico Califano, con la sua sensibilità di conduttore, ha saputo guidare il dialogo in modo diretto e coinvolgente, mettendo in risalto i temi centrali e aprendo un confronto vivo tra memoria, turismo e futuro.

Perché tutto questo conta per il turismo

Il turismo è un settore che non può vivere solo di pacchetti e promozioni. Ha bisogno di racconti, di autenticità, di identità. Radio Vacanze, con le sue trasmissioni, offre proprio questo: un ponte tra chi viaggia e chi ospita, tra memoria storica e sviluppo economico. La puntata con Pino Aprile dimostra come la radio possa essere un mezzo fondamentale per far emergere nuove visioni e restituire dignità al turismo come esperienza culturale e sociale.

Conclusione

Questa intervista non è stata solo un incontro con uno scrittore, ma un invito a guardare al turismo come strumento di conoscenza e riscatto. Grazie a Enrico Califano, a Mister Campania e alla squadra di Radio Vacanze, i nostri ascoltatori hanno avuto l’occasione di riscoprire il Sud attraverso lo sguardo appassionato di Pino Aprile.

Radio Vacanze continuerà su questa strada: dare voce a chi racconta l’Italia vera, quella che si scopre solo viaggiando con occhi curiosi e cuore aperto.

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